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inSella: Swank Rally di Sardegna, ecco le “special” più belle

https://www.insella.it/news/swank-rally-di-sardegna-ecco-le-realizzazioni-piu-interessanti-150163

Tante belle moto allo Swank Rally di Sardegna: KTM 790 Adventure “Rally” del team Kapriony, Yamaha Super Ténéré con motore della TRX 850, ma anche l’Aprilia RXV 450 vittoriosa nella categoria 450 al Pharaons Rally 2010 e la Yamaha TTR due ruote motrici che vinse il Sardegna nel 1999 con Alberto Colombo. Ce le siamo fatte raccontare dai protagonisti

Gara “Speciale”

Lo Swank Rally di Sardegna, vinto da Mattia Riva con Fabio Fasola secondo per soli 3” e Ivan Alborghetti terzo, non è stata solo la gara che ha riportato i piloti sugli sterrati dell’isola, ma un evento che ha permesso di vedere all’opera parecchie moto interessanti, non solo tra le storiche. Per esempio il Team Kapriony ha fatto correre per la prima volta la propria KYM 790 Adventure in versione Rally, sottoposta ad alcune modifiche in vista della prossima Africa Eco Race: “Abbiamo appena iniziato i lavori – spiega Stefano Caprioni-. Per il momento abbiamo tolto tutta l’elettronica, montato forcelle Kayaba ad aria e una torretta Rebel di Lucchese e iniziato la cura dimagrante. La moto attualmente pesa 178 kg, ma crediamo di poter scendere ancora di tre o quattro chilogrammi”. L’acceleratore ride by wire ha lasciato il posto a un comando tradizionale, uno scarico dedicato SC-Project ottimizza il carattere di una moto che ha buone potenzialità: “Il nostro riferimento è la 990 – spiega Paolo Caprioni, che in Sardegna si è classificato 16esimo nella R2-. Crediamo di poter fare un buon lavoro, ma la moto di partenza è troppo stradaiola. Già adesso la situazione è migliorata, ma dobbiamo fare chilometri e lavorare sulle sospensioni. La 790 (battezzata Frusta 7.9, ndr) è molto maneggevole, dobbiamo trovare il giusto compromesso tra agilità e stabilità alle alte velocità, in previsione dell’Africa”.
Tra le moto iscritte c’erano moderne 450 e mezzi un po’ più stagionati, ma dal passato importante. Fabrizio Bonati per esempio ha portato in gara l’Aprilia RXV 4.5 di Francisco “Chaleco” Lopez, la piccola bicilindrica vittoriosa nella categoria 450 al Pharaons Rally 2010 e terza alla Dakar dello stesso anno. Una moto dalla vita agonistica breve ma decisamente interessante, che ancora si fa vedere in giro. Al Sardegna c’erano moto da rally, dual sport (più di una Honda Dominator), ma anche enduro che più enduro non si può, come la bella Husqvarna TE410 del 1998 che Federico Corbari ha portato fino al terzo posto nella categoria R1. Stessa classe, ma decisamente più particolare la Yamaha TT600R due ruote motrici con cui ha corso Filippo Bassoli. Anche in questo caso si trattava di un esemplare dal passato importante: era la moto che Alberto Colombo portò alla vittoria di categoria al Rally di Sardegna del 1999. La 2-Trac eroga una cinquantina di cavalli e richiede una guida particolare: “Nelle curve strette non è il massimo – spiega Bassoli- ma una volta che inizi a capirla diventa eccezionale”. Moto difficile da fare girare proprio per le caratteristiche tecniche che puntano a limitare la perdita di aderenza, questa TTR ha un sistema di doppia trazione piuttosto semplice ma efficace: una pompa idraulica prende il moto dal pignone della trasmissione secondaria e genera pressione che, attraverso due tubi di carico e scarico dell’olio, viene sfruttata da un motore inserito nel mozzo ruota anteriore.

Bicilindriche Speciali

Creature particolari a parte e tolta la marea di Honda XL e Yamaha XT, i bicilindrici hanno coperto una parte importante delle iscrizioni: Honda Africa Twin, KTM 990, BMW GS, una Cagiva Elefant e tante Yamaha Super Ténéré. Tra queste una in particolare si è distinta: la special di FZ Factory che Fabio Zanone ha portato al sesto posto tra le R1 e al primo tra le bicilindriche: “È una moto singolare, che con l’originale ha ormai poco a che vedere – ci spiega il preparatore-. A me piace per questo tipo di sterrati, a incominciare dal motore che proviene da un TRX. È un 850 di cilindrata a scoppi irregolari: ha più coppia rispetto all’originale e si guida meglio in fuoristrada. Per il resto al reparto sospensioni abbiamo una forcella WP presa da un KTM 660, mentre dietro il mono è stato realizzato ad hoc da Cristiano Perlo. Il cerchio posteriore è da 18” per alloggiare pneumatici specialistici e il serbatoio è stato tagliato per aiutare nella guida in piedi”. Qui sotto la classifica definitiva della Swank Rally e il video delle moto più belle che abbiamo visto al prologo di The Reunion a Monza.