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Arzenta! in Moto 2022: Passioni Estreme, dal deserto ai ghiacci in bicilindrica

Un Team che crea prototipi e un pilota cheli cavalca sulle dune del deserto. Entrambi sono argentani.

Le Origini

È la storia del Team Kapriony, che nasce ad Argenta nel 2010 dalla passione per le moto bicilindriche dei fratelli Paolo e Stefano Caprioni e di un gruppo di amici.
Passione che ha origini più lontane: nel 1985 Paolo Caprioni prese parte come assistenza veloce alla Parigi-Dakar, montando in sella alla rivisitazione di un Morini dello storico Team Valentini.
L’avventura del Team Kapriony è iniziata con l’acquisizione di un magazzino trasformato nella TK Factory, officina dove vengono sviluppati i prototipi e dove avviene tutto il processo di progettazione, assemblaggio e manutenzione.
La prima nata è stata una KTM 950, ribattezzata Elvira e la prima gara ufficiale è stata l’Hellas Rally, nel 2012 (ripetuta nel 2013), chiusa tra i primi dieci piloti.
E poi la svolta, nel 2014, con la partecipazione, quasi per scherzo al Tuareg Rallye conclusa con l’inaspettata vittoria di categoria di Paolo.
Il TK ha partecipato anche all’edizione successiva con la seconda nata, Zaira, trionfando di nuovo nella categoria e migliorando la posizione nella classifica generale. Lo stesso anno Paolo si è posizionato quarto al Merzouga Rally in Marocco.
Il 2016 è stata la volta della Erzbergrodeo – Red Bull Hare Scramble (la più grande competizione europea in ambito enduro) in Austria. Paolo ha partecipato con un prototipo più leggero dei predecessori, che lo ha portato a vincere la storica salita della Rocket Ride nella categoria dei bicilindrici e a piazzarsi terzo assoluto in classifica generale.

I fratelli Stefano, a sinistra, e Paolo, a destra, si sfidano a braccio di ferro in un divertente momento di pausa © Elisabetta Caracciolo

I Rally Africani

Nel 2017 il Team Kapriony ha sviluppato una nuova KTM 990 con la quale Paolo ha portato a casa l’ennesima vittoria di categoria al Panafrica Rally: con i suoi 165 kg, è il bicilindrico più leggero mai costruito per un rally africano.
Nello stesso anno si aprono finalmente le porte del sogno più grande dei fratelli Caprioni: solcare le sabbie, fino al Lago Rosa in sella a un bicilindrico, prendendo parte alla Africa Eco Race, considerata la vera Parigi-Dakar poiché ne percorre il tracciato originale. La realtà ha superato le aspettative: Paolo ha vinto. E così anche nel 2018 e 2019!

Caprioni mentre affronta una duna © Alessio Corradini

“Nonostante la fatica e gli imprevisti, guidare la moto attraverso il deserto è una sensazione incredibile: il senso di libertà che ti regala navigare sulle dune non ha niente di paragonabile. Quando ti ritrovi in mezzo alla sabbia, ci siete solamente tu e la tua moto!” ci racconta Paolo con gli occhi scintillanti “Vi racconto un aneddoto di gara: Qualche anno fa sono rimasto senza benzina in mezzo al deserto. Ero spacciato! Poi, come nelle più incredibili scene dei film nei quali il protagonista viene salvato, ho visto arrivare un piccolo aereo privato: era quello di Jean-Louis Schlesser (uno dei pochi top driver che non si è trasferito sul nuovo tracciato del Rally Dakar, ndr), uno degli organizzatori della gara e mio grande amico. Non aveva taniche di benzina… ma il serbatoio dell’aereo ne era pieno!”
Nel corso del 2019, nasce Fursta, il primo prototipo del Team a nascere da zero, sulla nuova KTM 790. Paolo e Frusta partecipano alla Africa Eco Race 2020.
Nel 2020 il Team Kapriony mette le mani su una Yamaha Ténéré 700, appena uscita sul mercato e dà vita al prototipo Olivia.

L’esultanza di Paolo Caprioni all’Africa Eco Race 2020 © Alain Rossignol

Dal Deserto ai Ghiacci è un attimo!

Nel 2021 e 2022, il Team si è messo nuovamente alla prova partecipando all’ICE Trophy, riuscendo nell’incredibile impresa di prendere una moto pensata e costruita per il deserto e di adattarla a una corsa sul ghiaccio, destando stupore e reverenza tra piloti e tecnici: “Non si vedono tutti i giorni degli elefanti da deserto sul ghiaccio!”. Gli altri team correvano tutti con moto specialistiche da enduro e cross, mezzi leggeri e maneggevoli. “Abbiamo dovuto scoprire gara dopo gara i segreti della preparazione delle gomme chiodate, ma alla fine siamo riusciti, nonostante le dimensioni delle bicilindriche, anche ad affrontare le curve in piega”.

ICE Trophy 2022: Sono visibili i chiodi sulle ruote, necessari per “aggrapparsi” al ghiaccio © Andrea Soldati

Hair Stylist nel cuore

Paolo Caprioni, che tuttora vive ad Argenta, oltre che pilota, è un affermato imprenditore nel settore hair e make-up style: “Gestisco più di dieci negozi ‘Shampol’ sparsi per il territorio, tra Argenta, Lugo, Imola, Comacchio, Portomaggiore, Molinella e anche Lugano. Da quando è girata voce sul lavoro che svolgo, è ormai consuetudine che mi ritrovi a tagliare i capelli a piloti e organizzatori al bivacco, durante i trasferimenti oppure nei giorni di sosta… invece di riposarmi! Vogliono tutti un taglio alla Kapriony!”.
Paolo conclude rivelandoci il più grande e vero successo del suo Team: “Attualmente la nostra squadra può contare sugli stessi amici che erano presenti il giorno in cui è nata questa pazza idea, oltre a tanti altri che la fortuna ci ha fatto incontrare strada facendo”.
Lo spirito del Team Kapriony, dunque, si erge, ora come allora, su fondamenta solide, fatte di amicizia vera.

La sua fama di hair stylist lo segue anche nel deserto © Hilde Lenaerts